Io che ringrazio a mani giunte E ANCHE A PIEDI GIUNTI PER BUONA MISURA il fatto che sono disabile perché mi ha fatto da schermo da alcune dinamiche tossiche sul presunto “corpo standard”.
…
È ovviamente solo la mia esperienza, ma a me personalmente essere disabile ha permesso di essere più libera da alcuni condizionamenti sociali sul corpo.
Per il mio corpo è proprio impossibile raggiungere il modello di corpo standard atletico e “modellato” propinatoci quasi da quando siamo teneri virgulti come obiettivo da raggiungere. Questo mi ha reso molto semplice capire che il concetto di corpo per forza fatto in un certo modo è una gran cavolata.
Quando sei abbastanza simile allo standard imposto, è più facile sentirsi in dovere di raggiungerlo: un bel po’ di allenamenti, qualche dieta e provi a raggiungere le persone sulle copertine delle riviste. Ma quando ti è fisicamente impossibile, ci puoi ridere sopra.
Inoltre il fatto di essere – sempre perché sono disabile – molto magra per gli standard ha fatto sì che non sono mai stata spinta a privarmi del cibo, che altrimenti è una cosa praticamente trapanata in testa alle donne.
[Elena]