Elena con la toga nera e viola e il cappello di laurea sopra un vestito di velluto rosso

La mia cerimonia di laurea

Un paio di settimane fa sono andata alla mia cerimonia di laurea. Una cosa pomposa e un po’ inutile, tra l’altro gran parte dell’evento consiste nel far passare i laureandi in toga sul palco dicendo i loro nomi trallallà fine cerimonia.
Sono contenta di aver fatto questo corso di laurea perché mi è piaciuto un sacco e ho imparato tantissimo. Parallelamente mi chiedo cosa cacchio ci sia da festeggiare (con un gran sbrodolamento di paroloni) quando l’università non è accessibile ad un sacco di persone e nella nostra società il livello di educazione formale viene posto come metro di valore delle persone.

Comunque, mo’ vi racconto com’è andata.

Di studenti con disabilità visibile c’ero solo io.
Ho chiesto a un tizio dello staff, che mi ha detto che erano previsti solo un altro paio di studenti con disabilità visibile in TUTTE le cerimonie di quest’anno (quindi non solo in quella giornata).

In effetti, temo che quel palco non avesse visto molte carrozzine elettriche. Inizialmente l’università mi aveva detto che mi sarei dovuta spostare su una carrozzina manuale (!!) perché il montacarichi per salire sul palco non era adatto alle carrozzine elettriche. Questo in un’università che si vanta di essere prestigiosa e di accogliere studenti con i background più diversi. Qualche email kattiva dopo, mi hanno assicurato che ci sarebbe stato il palco che sale e scende.

Ma è successa anche un’altra cosa. Quando ero sul palco il pubblico, l’intero auditorium, mi ha applaudito per cinquanta secondi alzandosi in piedi (trovate il video nei commenti, perché almeno proviate anche voi un po’ di disagio). Qualcosa del genere me l’aspettavo, c’era già stato un applauso più lungo e forte alla laurea triennale, perché ancora gli studenti disabili sono l’eccezione. Anche se devo dire che la standing ovation ti fa raggiungere tutto un altro livello di alienazione.

Oh, poi magari era una standing ovation per la tecnologia che fa alzare e abbassare il palco, e non perché non avevano mai visto una tizia in carrozzina elettrica. Un po’ ci spero.

[Elena]

Cliccando qui trovate il video della cerimonia (su Instagram)

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