
Il binomio “supereroi-poverini” nei media
Le persone disabili nei media sono persone dalla vita tragica oppure eroi. Strazianti o straordinari.

Le persone disabili nei media sono persone dalla vita tragica oppure eroi. Strazianti o straordinari.

Foto 1) La mia faccia cringiata quando vedo un articolo

“Il corpo dell’amore” è un programma di quattro puntate su “disabilità e sessualità”, andato in onda recentemente su Rai 3.

Dunque, prendiamo un normale giro a un mercato di cibo che si tiene una volta l’anno nella mia cittadina.

Pride in Ancona, fine del corteo. Quattro persone si avvicinano a noi due.

Caro GTT Gruppo Torinese Trasporti,
Non siamo più nel Medioevo, lo sapete? (oddio, ultimamente un po’ sembra di esserlo)

Avevo dieci anni quando la dottoressa che seguiva il mio “caso” disse ai miei genitori che non mi vedeva da un po’, e che quindi mi voleva incontrare.

Un’esperienza ricorrente tra le persone disabili è che si sentono dire a volte “Grande! Ti stimo” dagli sconosciuti oppure durante una prima conoscenza.

Persone disabili e persone trans vivono percorsi diversi e discriminazioni diverse, eppure per certi aspetti le loro esperienze sono davvero simili.