
Il binomio “supereroi-poverini” nei media
Le persone disabili nei media sono persone dalla vita tragica oppure eroi. Strazianti o straordinari.
Le persone disabili nei media sono persone dalla vita tragica oppure eroi. Strazianti o straordinari.
Ciao! Sono una cannuccia. Una di quelle di plastica pieghevoli. Sono liscia, leggera e sottile.
“Il corpo dell’amore” è un programma di quattro puntate su “disabilità e sessualità”, andato in onda recentemente su Rai 3.
Dunque, prendiamo un normale giro a un mercato di cibo che si tiene una volta l’anno nella mia cittadina.
Oggi vi presento una tipologia particolare di persona disabile in carrozzina: Gigi il Vincente.
Parliamo di rampe mobili nei locali per chi usa le carrozzine elettriche o comunque non riesce a fare scalini.
Dunque, il seggio vicino a casa nostra ha gli scalini per entrare, e nel seggio accessibile ci chiedono di presentare un certificato medico che attesti il fatto che non possiamo fare le scale.
Io sono orgogliosa di essere disabile. È il concetto del disability pride, così come c’è il pride LGBTQI.
Ultimamente sto leggendo tante vicende orrende di discriminazione sui mezzi pubblici, soprattutto ai danni di persone non bianche.