
Quando si assiste a una discriminazione
Ultimamente sto leggendo tante vicende orrende di discriminazione sui mezzi pubblici, soprattutto ai danni di persone non bianche.

Ultimamente sto leggendo tante vicende orrende di discriminazione sui mezzi pubblici, soprattutto ai danni di persone non bianche.

Questa settimana potete anche non comprare “Cioè”, perché ci sono io che vi dispenso consigli.

Sono disabile, uso una carrozzina elettrica, e quando mangio fuori mi capita davvero spesso una cosa molto molto molto MOLTO spiacevole: i camerieri non mi danno il menù.

Un mese fa ci siamo accorte che nel manifesto sull’8 marzo di Non Una Di Meno, le persone disabili non erano citate insieme alle altre minoranze.

Avevo dieci anni quando la dottoressa che seguiva il mio “caso” disse ai miei genitori che non mi vedeva da un po’, e che quindi mi voleva incontrare.

Un’esperienza ricorrente tra le persone disabili è che si sentono dire a volte “Grande! Ti stimo” dagli sconosciuti oppure durante una prima conoscenza.

L’orrore nazista è cominciato con le persone disabili. Esse furono un vero e proprio laboratorio di sterminio per elaborare i mezzi più efficaci da usare poi nei campi di concentramento.

Sono una donna e sono disabile. Vengo discriminata per entrambe le cose, eppure la discriminazione per il fatto che sono disabile è più forte, e a volte oscura la discriminazione per il fatto che sono donna.

Persone disabili e persone trans vivono percorsi diversi e discriminazioni diverse, eppure per certi aspetti le loro esperienze sono davvero simili.