
Risposte rivelatrici dei candidati assistenti
Una delle prime domande che faccio al colloquio dei miei assistenti personali a volte riceve delle risposte piuttosto rivelatrici.
Una delle prime domande che faccio al colloquio dei miei assistenti personali a volte riceve delle risposte piuttosto rivelatrici.
Sono disabile. Non mi piace dire che sono una persona con disabilità.
“Per socializzare di più, sta alla persona disabile mostrarsi estroversa, fare tante battute”.
L’abilismo è sistemico!
È dura lottare per i propri diritti quando in fondo in fondo si pensa di non meritarseli.
“Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute” è un libro importante, scritto in modo così intenso da essere a volte insopportabile.
Una bambina disabile in carrozzina di Ardea non è andata in gita. Stando alle notizie, all’autobus con la rampa è stato ritirato il libretto, non è stato trovato un altro autobus accessibile e la bambina è rimasta a scuola.
Quando muore una persona conosciuta che usava una carrozzina, iniziano a girare vignette in cui ci sono questi due elementi: la carrozzina abbandonata e la persona che cammina o svolazza, come a dire che con la morte è finalmente libera. È successo con Stephen Hawking.