foto in bianco e nero di un uomo e una donna che si abbracciano; lei è in carrozzina.

Il sit-in più lungo in un ufficio governativo nella storia degli USA

Il 5 aprile 1977 a San Francisco iniziava la più lunga occupazione non violenta di un ufficio governativo nella storia degli Stati Uniti. Un sit-in di 26 giorni negli uffici dell’HEW (Dipartimento per la salute, l’istruzione e il welfare) in cui si accamparono circa 120 dimostranti con i loro zaini. Persone con svariati background socioeconomici, persone sorde, cieche, in carrozzina, con disabilità cognitive, paraplegiche e quadriplegiche.

L’obiettivo era far approvare la Sezione 504 del Rehabilitation Act, che avrebbe garantito l’accessibilità alle persone disabili. Con le parole di Corbett Joan O’Toole, una dei partecipanti, “a quell’epoca non c’era semplicemente nessuna accessibilità… nessun diritto all’istruzione, nessun trasporto pubblico. Non si poteva andare in una biblioteca o in un municipio, tantomeno in un’aula di tribunale”.

Dopo anni di pressioni per la protezione dei loro diritti civili a livello nazionale, gli attivisti disabili ritennero che fosse giunto il momento di forzare il nuovo ministro dell’HEW, Joseph Califano, a firmare quelle norme.

Il “504 sit-in”, come viene ricordato, comprese l’occupazione a San Francisco e tanti altri sit-in sincronizzati (ma della durata di meno giorni) nelle principali città degli Stati Uniti, presso i vari uffici regionali dell’HEW.

Anche le Black Panthers (movimento rivoluzionario afroamericano) vennero coinvolte, tramite i loro membri disabili che facevano parte di entrambi i movimenti.

Per tutta la durata della protesta a San Francisco, esponenti delle Black Panthers portarono ai manifestanti piatti nutrienti cucinati in casa, spostandosi ogni giorno da tutta la Bay Area: sapevano cosa significava il supporto concreto a un movimento rivoluzionario.

Un’occupazione di 26 giorni è lunga. Per delle persone disabili richiedette un po’ più di organizzazione: vennero sistemati gli spazi per le varie carrozzine e gli ausili medici, e c’erano interpreti della Lingua dei Segni e assistenti personali. Molti avevano incontrato numerosi ostacoli nel trasporto pubblico semplicemente per raggiungere il luogo della protesta.

Con la collaborazione e l’ingegnosità che sono parte fondante della disability culture, i manifestanti si arrangiarono con sistemazioni rudimentali, ad esempio avvolgendo della tela cerata intorno a un condizionatore per creare un frigorifero di fortuna per le medicine. Per comunicare con la stampa all’esterno usavano i telefoni a gettoni, almeno finché l’FBI non tagliò i fili.

C’erano riunioni giornaliere sulla logistica e sulla strategia mediatica. I manifestanti giocavano a carte per passare il tempo, facevano sesso nei corridoi, e festeggiarono lì la Pasqua ebraica e quella cristiana.

Altri attivisti fecero manifestazioni quotidiane all’esterno dell’edificio, tenendo alta l’attenzione mediatica per tutta la durata del sit-in. L’Esercito della Salvezza iniziò a distribuire brandine e coperte, e altre organizzazioni locali come la Glide Memorial Church e l’organizzazione Delancey Street portarono il cibo nell’edificio.

Dopo molti giorni di discussione, si selezionarono 14 persone disabili e 8 assistenti per andare a Washington D.C. e cercare di forzare un incontro con Califano. Gli agenti dell’FBI a guardia dell’edificio, vedendo 22 persone uscire, credettero di poter costringere i restanti a disperdersi, generando dissenso e annunciando un falso allarme bomba. Non funzionò. Una volta partito il contingente per Washington D. C., gli occupanti di San Francisco furono ancora più agguerriti nel continuare l’occupazione: avrebbero avuto meno influenza nel persuadere Califano a firmare, senza una continua attenzione della stampa sul sit in.

Il ministro cedette e firmò.

Con la 504, la non discriminazione divenne un diritto. Entro pochi mesi dal quel variegato accampamento con molti momenti di noia, paura ed entusiasmo, cominciarono ad esserci dei cambiamenti visibili nelle conformazioni delle città, nelle aule universitarie, sui luoghi di lavoro e nei luoghi pubblici come biblioteche, tribunali e trasporti. Aumentarono le rampe che collegavano le strade ai marciapiedi. Si apriva una nuova era per l’accessibilità.

[Maria Chiara]

Foto: due dimostranti di San Francisco festeggiano dopo aver saputo che la Sezione 504 era stata approvata.

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