Il capitolo 2 parla di identità legata alla disabilità ed è diviso in tre macroargomenti.
Si parte con dei chiarimenti sul linguaggio relativo alla disabilità e sull’importanza delle preferenze individuali.
A seguire, un approfondimento sul disability pride, la “fierezza” di essere disabili in un mondo che ci dice Ehi guarda, te ne dovresti vergognare! Un concetto spesso mal compreso, ma fondamentale per la rivendicazione dei diritti.
E infine si parla di quanto è bella la community disabile, per il mutuo aiuto e la solidarietà reciproca, o per la sottocultura che si crea, o per altri mille motivi, e dell’importanza di trovarne una.
A proposito, persone disabili all’ascolto, siete già nel gruppo Facebook “Tè, biscotti e abilismo”?