#StorieDiAbilismo (5)

Ci scrivono:

Carissime,

La storia di aiuto non richiesto raccontata a “storie di abilismo” recentemente mi ha fatto ricordare di episodi che risalgono a diversi anni fa, che a dirla tutta da un po’ non mi capitano ma che allora erano piuttosto ricorrenti.

Ne racconto due che possono valere per molte:

Nella prima, io mi muovo in una via del centro della mia città, Torino, in anni in cui le rampe per accedere ai negozi praticamente non esistevano e io, giovinotto idealista che credeva in un’umanità forse migliore di quello che è, me ne andavo in giro con una carrozzina, elettrica ma non troppo pesante e che, all’occorrenza, si poteva impennare senza grande sforzo così da superare eventuali gradini non troppo alti. Non mi facevo grandi problemi nel chiedere aiuto a qualche passante, di solito scegliendolo con oculatezza, il che però non mi preservava talvolta da sonore cantonate. E così quel giorno dovendo entrare in non so quale negozio o locale, vedo un uomo dal piglio sicuro e dal fisico adatto all’opera, mediamente ben vestito, mi faccio incontro a lui e inizio ad articolare parole del tipo: scusi per cortesia potrebbe mica… la mia frase viene troncata immediatamente dal gentiluomo che chiarisce la sua posizione con un brusco: non compro niente, per poi tirare dritto e uscire dal mio campo visivo per sempre.

Nella seconda, invece, ero a una fermata del pullman, tardo pomeriggio, prossimo all’imbrunire. Io solo in fermata, nella strada davanti a me macchine che sfilano regolarmente. Ad un certo punto un’auto accosta al marciapiede nei pressi della fermata, mette le quattro luci di emergenza, ne scende un uomo di mezza età che rapidamente mi raggiunge e mi mette in grembo dei soldi. Io lo guardo stupito e faccio in tempo solo a dirgli: La ringrazio ma adesso non ne ho bisogno – prima che lui si rinfili in macchina più confuso che mai, per ripartire chissà per dove.

I miei amici sostenevano, scherzando, che vestivo un po’ troppo squatter e per i miei genitori era un’ottima occasione per ribadire che avrei dovuto tagliare i capelli, ma, che dire? ho come l’impressione che la carrozzina facesse più effetto di capelli lunghi e abbigliamento grunge…

Descrizione immagine: Il testo “Ad un certo punto un’auto accosta, mette le quattro luci di emergenza, ne scende un uomo di mezza età che rapidamente mi raggiunge e mi mette in grembo dei soldi” e #StorieDiAbilismo. Grafica blu con riquadro bianco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi
Categorie