Volevamo consigliare il libro “Lottare per vivere” di Luca Pampaloni, attivista disabile toscano. È una lettura molto interessante, a metà tra un’autobiografia, un manifesto sui diritti delle persone disabili e uno spaccato di storia d’Italia.
Nato nel ‘60 in provincia di Firenze, l’autore ha vissuto da persona con disabilità motoria e non autosufficiente anni complicati del nostro paese, in cui la società verso le persone disabili era ancora più segregante di oggi. Eppure dal libro emerge anche il ritratto di anni belli, contraddittori ma floridi di fermento culturale e politico, e di situazioni “giuste” al momento giusto. Una tra tante l’incontro con il professor Adriano Milani Comparetti, il quale, mentre il suo più celebre fratello Don Milani si dedicava al diritto all’istruzione dei figli dei contadini, si impegnava per il diritto all’istruzione dei bambini disabili.
“Lottare per vivere” è un pezzo importante di storia della disabilità in Italia, che ci porta in mezzo alle prime battaglie per far accedere gli studenti disabili alle scuole mainstream, ci mostra come si organizzava una persona non autosufficiente negli anni ’70/’80 per frequentare l’università e ci conduce attraverso le rivendicazioni per il diritto all’assistenza personale mutuate da oltreoceano e da cui noi oggi possiamo ricavare buone pratiche e strategie.
È un libro disseminato di cultura politica e delle numerose esperienze di lotta a cui l’autore si è dedicato anima e corpo, e dove si mescolano in modo organico, come è naturale che sia, lotta di classe, contrasto al capitalismo e diritti delle persone disabili.
Lo consideriamo un libro importante, porta alcuni argomenti di cui è davvero raro sentir parlare perché non hanno spazio nel mainstream, e ci piacerebbe che entrasse nelle librerie di tante persone, vicino ai testi degli altri pionieri che si sono fatti il culo per i diritti che abbiamo oggi.
Descrizione immagine: foto di alcune foglie verdi accanto al libro “Lottare per vivere – Dei diritti e delle pene (per ottenerli)” di Luca Pampaloni, prefazione di Marino Severini, Edizioni ETS. La copertina è rossa è c’è il disegno di un pugno chiuso con il simbolo dell’omino stilizzato in carrozzina sul polso.
(Attenzione: la prefazione è assurda e infarcita di abilismo, ma è molto diversa dai toni del libro!)