Adolf Ratzka, 20/11/1943 – 21/07/2024
“L’assistenza personale è un concetto che viene abusato e corrotto. La vera assistenza personale differisce dalle versioni finte che vediamo spuntare in molti paesi, e non dovremmo accontentarci di qualcosa di meno di ciò che è davvero.
La maggior parte dei programmi di assistenza personale che vediamo oggi non meritano di essere chiamati tali, perché non ci permettono di avere la qualità di vita che meritiamo, cioè la qualità di vita che tutte le persone non disabili danno per scontata.
La maggior parte dei programmi di assistenza personale esistenti limitano il numero di ore di assistenza, ad esempio, a un massimo di 40 ore settimanali. Come diavolo sono arrivati a questa cifra?
Come può qualcuno che ha bisogno di assistenza personale per praticamente tutto sopravvivere con 40 ore a settimana? Per non parlare di avere una vita normale con famiglia, lavoro e interessi? Se hai bisogno di più ore di assistenza, sarà meglio che hai un sacco di soldi, genitori ricchi o parecchi fratelli e sorelle che possono lasciare il lavoro e lavorare per te. Se non hai familiari disposti a sacrificare la propria vita, ti servirà un posto in una struttura residenziale dove ti terranno in vita, asciutto e pulito. Ma scordati di avere una vita!”
Adolf Ratzka, 2018
Adolf Ratzka è stato una figura chiave perché ha portato la filosofia della Vita Indipendente in Europa, e in particolare il diritto all’assistenza personale se non sei autosufficiente. Grazie a lui ci sono paesi, ad esempio la Svezia, in cui una persona disabile non autosufficiente ha praticamente le stesse libertà di una persona non disabile.
Di lui ci è venuto in mente ieri un ricordo, mentre leggevamo il tributo di un’amica disabile islandese che parlava di come avesse incontrato Ratzka in passato e si fosse confrontata con lui sull’attivismo disabile in Islanda, e come lui fosse stato tremendamente generoso e incoraggiante. Nel 2017 e 2018 abbiamo organizzato delle proteste per il diritto all’assistenza personale in Italia, e abbiamo scritto a Ratzka per confrontarci su alcune questioni relative ai paesi in cui l’assistenza funziona. Ratzka ci aveva risposto, messo in contatto con altre persone e si era reso disponibile ad aiutare ulteriormente.
All’epoca aveva 75 anni e magari era un’età in cui poteva pure riposarsi, ma ancora continuava a fare quello per cui è più famoso, cioè portare la Vita Indipendente in Europa.
Ora siamo qui a chiederci quanti attivisti ha aiutato, probabilmente un esercito.
Descrizione foto: un primo piano di Adolf Ratzka, un uomo bianco con gli occhi azzurri, i capelli grigi e un sorriso accennato. Ha gli occhiali e si vedono un maglione blu e una camicia lilla.
