
Cosa faresti se l’abilismo sparisse magicamente?
Cosa faresti se l’abilismo sparisse magicamente?
Cosa faresti se l’abilismo sparisse magicamente?
Quando sei disabile e devi insegnare a un nuovo assistente
C’è una questione femminista che molto raramente viene affrontata dal femminismo. Qualcosa che riguarda il controllo sul proprio corpo, la libertà, gli squilibri di potere, la possibilità di esercitare scelte e le pari opportunità – tutti punti cardine del femminismo.
L’abilismo non è solo guardare alle persone disabili con pietà e condiscendenza.
Non sono solo le molestie per strada alle persone disabili, accarezzare loro la testa e chiedere “Ma perché sei così??”.
È fantastico avere vicine persone il cui lavoro è in pratica essere attente alle tue necessità, persone specializzate nelle tue preferenze, con cui tocchi con mano che il consenso non è affatto cosa vaga ma deve essere sempre la priorità. E poi lo applichi a tutti gli aspetti della vita, come bonus.
Perché la Toscana stanzia più fondi delle altre regioni per l’assistenza personale? Perché c’è l’Avi Toscana.
L’etichetta “sei disabile quindi soffri perché sei disabile” è imperante a livello sociale. Io non soffro per niente per la mia disabilità.
La nostra società ci rende ossessionati dalla magrezza. Ci vuole disciplinati, stoici, pronti ai sacrifici.
Questo è un reale messaggio che mi è arrivato dopo aver messo uno dei miei annunci di ricerca assistente.