
Sono disabile, e sono coraggiosa
Uso una carrozzina, e a volte nella mia vita mi sono sentita dire da persone diverse che sono coraggiosa.
Uso una carrozzina, e a volte nella mia vita mi sono sentita dire da persone diverse che sono coraggiosa.
Echi fascisti e nostalgia delle classi differenziali da parte del candidato alle Europee per la Lega Vannacci:
La normalizzazione dell’abilismo. Intervento di Ilaria alla presentazione del nostro
Un giorno di vari anni fa mi sono messa a scrivere di disabilità su internet. Ciò che scrivo si riconduce principalmente all’idea (sembrerebbe) tremendamente radicale per cui le persone disabili non dovrebbero essere oppresse.
La disabilità è un concetto socialmente costruito. È un confine disegnato arbitrariamente tra bisogni considerati accettabili e bisogni considerati inaccettabili.
“Faccio richiesta per la sedia a rotelle motorizzata e l’ASL chiede un certificato di assenza di deficit cognitivi”
“È inutile che ti interroghi, perché non capisci”
“È inutile che ti ascolti, perché non sei capace di suonare, proprio non puoi!”
“Quel ruolo mi era stato assegnato perché il palco non era accessibile. Avrei dovuto recitare le mie battute dalla platea, come un corpo estraneo relegato ai margini.”
«Quando le persone ci hanno visto lì, hanno iniziato a urlare frasi come “Da quand’è che i disabili stanno nel parterre?!”, “Se non li mandate via li mandiamo via noi!”»