Elena Paolini

Campagna per i vaccini – Lettera al Ministro Speranza

Ci uniamo alle voci che da mesi chiedono il vaccino per le persone a rischio e chi le assiste.

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Lettera:

Al Ministro della Salute

Roberto Speranza

email: segreteriaministro@sanita.itPec: gab@postacert.sanita.it

Oggetto: vaccinazioni per persone a rischio e chi le assiste

Il calendario vaccinale non prevede ancora fra i gruppi prioritari tutte le persone a rischio a causa di patologie e che hanno bisogno di assistenza per le attività quotidiane.

Da mesi lo stanno facendo presente tantissime associazioni e attivisti.

I primi di gennaio l’ex commissario per l’emergenza Covid Arcuri aveva dichiarato che da febbraio sarebbero state vaccinate le persone disabili insieme agli ultraottantenni, ma a marzo non è ancora successo.

Al piano vaccinale sono state aggiunte solo pochissime categorie di persone con patologie. Ne sono rimaste fuori molte altre che sono a rischio di contrarre il virus in forma grave e non sono autosufficienti.

All’inizio della pandemia si leggeva dappertutto “Non c’è da preoccuparsi, il virus colpisce solo le persone con patologie pregresse”, come se fossero sacrificabili. Ora il piano vaccinazioni non prioritizza quelle stesse persone. Inoltre, sono stati esclusi assistenti e caregiver. È essenziale che vengano vaccinati al pari del personale sanitario, come è stato fatto in altri paesi. Per molte persone non autosufficienti due caregiver sono assolutamente il minimo necessario per vivere. Quando si ammalano loro, le persone non autosufficienti rimangono senza assistenza, senza supporto quotidiano per lavarsi, mangiare, andare in bagno. Oppure si ammalano a loro volta.

Tante persone stanno vivendo questo periodo con la paura di un contagio tramite i loro assistenti. Tanti hanno scelto di ridurre il numero di persone che li assistono o di farsi aiutare solo dai conviventi, con drastiche limitazioni dei propri bisogni. Alcuni si fanno addirittura assistere da assistenti positivi al virus perché non ci sono alternative.

Non è infatti previsto nessun aiuto per queste emergenze da parte di operatori esterni.

Le persone non autosufficienti e vulnerabili dal punto di vista medico stanno pagando un prezzo altissimo per la pandemia.

Chiediamo che abbiano accesso al vaccino con priorità le persone vulnerabili che non possono isolarsi e le persone che le assistono (per iniziare data l’emergenza, due caregiver a persona sono assolutamente il minimo indispensabile).

Grazie!

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