Sei disabile e indecisə se parlare o no pubblicamente di abilismo?
Considera che i social possono diventare tossici molto facilmente, e vanno affrontati con cognizione di causa. Specialmente quando parli di temi in cui ti rendi vulnerabile e ti esponi all’opinione di chiunque. Considera il tuo quotidiano, quanto attivismo sei costrettə a fare all’interno del tuo contesto e quello che eventualmente già fai per scelta che non coinvolge i social. Considera quanta energia ti rimane e se te lo puoi permettere.
Se ti rimangono voglia e tempo, allora fallo, parla pubblicamente sui social di abilismo, sul tuo profilo o creando uno spazio online apposta. C’è un MeToo sommerso che se fatto emergere avrebbe una forza incredibile. Diventerebbe evidente anche quanto l’abilismo è simile per tutte le persone disabili, a prescindere dal tipo di disabilità.
Chi non considera le voci delle persone disabili avrà sempre delle scuse per continuare a non considerarci e parlare al posto nostro, ma se siamo in tantə ne avrà un po’ di meno. E soprattutto, le persone disabili adolescenti potranno trovare quello che avremmo voluto trovare noi anni fa. Uno scenario variegato che parla delle loro esperienze e decostruisce le oppressioni che vivono.
Sono necessarie tante voci per contrastare le narrazioni che ci invisibilizzano e ci danneggiano sistematicamente.
M. Chiara e Elena