A proposito dei fasci al governo

E insomma i f4sci al governo.
Ho in loop in testa quel discorso in spagnolo in cui Meloni abbandona le spoglie pseudo civili e completa la trasformazione in Menito Bussolini e urla cose come “No all’ideologia gender, sì alla famiglia naturale”. Altre cose random che mi vengono in mente: che le strade per tante persone saranno meno sicure (penso a Traini e casi simili). A Rom e Sinti, che se la passeranno ancora peggio di adesso. Alla crisi climatica. Allo strapotere della polizia, che diventerà ancora più stra. E tanto altro. E non sono tranquilla per un cavolo.

Ora, la destra è quella che più parla di disabilità. Avendo notato che la sinistra non lo fa, la destra cerca di accaparrarsi quei votanti lì, ma le conosciamo le politiche storiche dell’estrema destra sulla disabilità, vero? Mangiapane a ufo, società da ripulire, “vite indegne di essere vissute”. Per una che dipende da dei fondi statali per assumere i propri assistenti personali per vivere, questo assetto parlamentare mi terrorizza.
Eppure. Eppure raschiavamo il fondo pure prima.

Le persone disabili che hanno bisogno di assistenza vengono segregate in struttura di default. Lo sapevate? Tipo, metti che non sei disabile, ma fai un incidente e lo diventi. Hai diritto solo ad essere assistito in una struttura chiusa. Scordati tua moglie, il tuo cane e il quadro con la Grecia sopra il tuo letto. Se vuoi sopravvivere, ti trasferisci in una stanza in una struttura che sembra un ospedale. E ci stai tutta la vita, non un periodo.
Le persone non autosufficienti che stanno nelle strutture escono, se escono, una volta ogni tot col pulmino comune, fine. A cadenza regolare saltano fuori indagini per maltrattamenti, e ogni volta sembra una sorpresa. Non dovrebbe esserlo, perché in una situazione con un tale squilibrio di potere gli abusi sono praticamente connaturati. Tutto questo mi sembra già abbastanza f4scista, che dite?
Realtà simili alle strutture per persone disabili che mi vengono subito in mente sono i CPR e i campi Rom, anche se quando non sei autosufficiente e vivi in una struttura il controllo dei carcerieri, di cui hai bisogno per fare cose come mangiare, andare in bagno, spostare un braccio, è praticamente totale.

E poi ci sono gli spazi pubblici, che a molte persone disabili sono preclusi. Se al posto dei gradini per entrare negli spazi, al posto di ogni barriera che impedisce di accedervi, ci fosse un cartello con scritto “Qui le persone disabili non possono entrare” saremmo circondati da cartelli e ci renderemmo forse finalmente conto che il fenomeno è onnipresente, ma i cartelli non ci sono e quindi il fatto che a tantissime persone disabili siano preclusi gli spazi pubblici passa inosservato. Pure questa cosa è abbastanza f4scistella.

E il tribunale f4scista ce l’abbiamo già, l’INPS, che molti devono andare lì ogni tot a provare che sì, sono ancora disabili, e non gli è ricresciuto il braccio durante la notte, e che è sempre pronto a spogliarti dei diritti conquistati. E se lasci il paese per più di un certo periodo perdi i miseri fondi che ti permettevano di coprire qualcosa dei vari costi extra legati alla disabilità, quindi in pratica se sei disabile non puoi lasciare l’Italia.
E le cure. Che poi arriva la Lucarelli di turno e dice che le persone disabili sono a posto, hanno tutto quello che serve loro in quanto a cure e ausili. Come se le persone disabili potessero curarsi come le altre senza sentirsi dire che i loro problemi sono intrinsechi alle loro disabilità. Come se non conoscessi persone disabili che devono razionare i cateteri. Come se non conoscessi persone disabili che devono trattenere la pipì perché non hanno assistenza per andare in bagno.

Per alcune categorie di persone il f4scismo c’era già.

[Elena]

Descrizione immagine: Elena in un vialetto sulla sua carrozzina; indossa una maglietta blu con una stampa di frutti, pantaloni blu e ballerine nere e ha un’espressione pensosa. In primo piano delle foglie verdi che pendono dai rami di un albero.

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