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L’odio verso le coppie in cui una persona è disabile e l’altra no

Mi è capitato di vedere su un giornale online molto famoso il video del matrimonio di una coppia in cui lei ha una disabilità visibile (usa una carrozzina elettrica) e lui no.
Il problema è sicuramente che esista il contenuto in sé, con la sua retorica di eccezionalità, cioè che faccia notizia il matrimonio di una persona disabile e di una non disabile. Un altro problema, enorme, è che, anche a causa della narrazione del video, la sezione commenti è una cloaca di commenti di odio.
C’è chi parla di devotismo, c’è chi parla di matrimonio non sincero e di secondi fini, c’è chi parla di motivi di soldi, c’è chi dice che il sesso tra loro sicuramente non funziona, c’è chi parla di “accollo”, c’è chi recrimina di non trovare un partner (e invece, lei, in carrozzina, trova un partner, ingiusto!…). Tutte retoriche così piene di odio da farci quasi rimpiangere l’inspiration porn.
È, questa dell’odio, una faccia dell’abilismo più duro e scoperto, più violento, e ci ricorda più che mai in modo urgente che dovremmo smettere di parlare dell’abilismo come di “infantilizzazione” o paternalismo soltanto.
L’abilismo arriva a svalutare le relazioni interpersonali delle persone disabili.
Arriva a dire che le persone disabili non avrebbero valore se non come dispensatrici di soldi (secondo l’idea abilista per cui le persone disabili sarebbero delle scroccone di soldi pubblici, quando invece la disabilità è statisticamente legata alla povertà). L’abilismo è patologizzare il sesso quando si discosta da canoni irrealistici e inesistenti, è decretarne l’impossibilità quando si vede un corpo un po’ diverso dallo standard (e qui poi ti chiedi che alfabetizzazione sessuale hanno queste persone per pensare cose tanto fuori dal mondo).
Si tratta di retoriche comuni di quando compare online qualche post virale di una coppia composta da una persona disabile e una non disabile, tanto che alcune persone disabili scelgono di non pubblicare foto della loro vita privata. Perché poi magari arriva il giornalista che non sa di cosa scrivere per avere i like e i commenti, e pubblica il materiale come e dove vuole lui, e poi le persone si scatenano, dando voce alle loro idee di odio.
Dà proprio fastidio vedere immagini di persone disabili felici, chiediamoci perché.
Per l’abilismo, la disabilità è incompatibile con la felicità. Ecco perché si sceglie di sminuirla e di darle addosso.

[Elena]

Descrizione immagine: illustrazione di un ragazzo in carrozzina elettrica e una ragazza non disabile si baciano e due ragazzi li guardano con sguardi giudicanti
(Illustrazione di Claudia Flandoli tratta dal capitolo “L’amore ai tempi delll’abilismo” del nostro libro a fumetti “Che brava che sei! 8 storie di abilismo quotidiano”)

Alcuni commenti sotto il video in questione:

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