Da sempre, la gente ci chiede se io e Elena siamo gemelle, e questa cosa è da sempre oggetto di infiniti scherzi e battute, a casa nostra, appunto sul nostro essere gemelle.

Sembra essere una vera ossessione, per molti. A volte è una delle prime domande che ci fanno le persone, ancora prima di chiederci, chessò, il nome. In realtà quando eravamo piccole (ma a volte anche adesso) lo chiedevano ai nostri genitori.

Ormai la risposta standard ci esce automaticamente: “No, ci sono quattro anni e mezzo di differenza”.

Commessi, medici, parrucchieri, conoscenti, passanti (ebbene sì, la gente ci ferma per strada a cadenza regolare quando usciamo insieme, manco fossimo delle star), ci è capitato davvero da parte delle persone più svariate.

Gliela vedi proprio negli occhi, la scintilla di curiosità, gliela senti nella voce l’urgenza di sapere. Chi fa questa domanda rimane invariabilmente stupito di fronte alla risposta che no, io ho 25 anni e Elena 21, e le cose vanno sempre più o meno così: con la bocca leggermente aperta, ci fissano per qualche microsecondo, e poi una volta ripresisi dallo shock, dicono: “No, perché vi assomigliate tantissimo, cioè è sbalorditivo quanto vi assomigliate.” E poi segue nostro sorriso di cortesia, e io e Elena pensiamo per un attimo ai miei capelli neri e ai suoi capelli castani e alle nostre carrozzine diverse, e al fatto che al primo impatto, ecco, non siamo proprio uguali.

E riusciamo quasi a sentire le rotelline del loro cervello che corrono all’impazzata, cercando di capacitarsi del fatto che i nostri genitori hanno avuto una figlia disabile, e dopo quattro anni e mezzo hanno avuto un’altra figlia disabile.

E niente, sorprendiamo la ggente dal 1995.

E comunque io sono la gemella più bella.

[Maria Chiara]

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