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Se si parlasse delle persone non disabili come si parla delle persone disabili

3422 d.C.

~ Mondo (distopico) dove la maggior parte delle persone sono Carrozzati e in cui i Bipedi sono in minoranza ~

Mareea Kyara: Sai che a volte penso ai Bipedi e mi commuovo?

Haelena: Ah, la specie meno evoluta che si muove senza carrozzina e tecnologie? Sì, effettivamente è una condizione triste. Vivere senza ruote, non ci posso pensare!

Mareea Kyara: Piccoli, vulnerabili, morbidi. Privi di esoscheletri, senza un joystick a portata di mano. In equilibrio precario sulle loro gambe molli. Bilanciano il peso passo dopo passo, perdendo energia rapidamente.

Haelena: E pensa che ad ogni passo potrebbero anche inciampare e cadere. Una vita estremamente precaria, difficile da accettare.

Mareea Kyara: Assolutamente. Poi so che a intervalli regolari sentono la necessità di piegare il corpo a metà, e appoggiarsi per un po’ sulle parti morbide che hanno dietro.

Haelena: Urca! Quindi hanno poca autonomia.

Mareea Kyara: Sì, poverini. E purtroppo con questo continuo mulinare i loro arti sprecano la loro energia.

Haelena: Vero, ma molti per fortuna si impegnano quotidianamente per diventare più normali. In generale, hanno bisogno di accettare la loro diversità e imparare a valorizzarla, e noi dobbiamo aiutarli in questo.

Mareea Kyara: I loro limiti restano, però bisogna fare quel che si può. Alcuni sono più ad alto funzionamento, altri meno.

Però sono persone anche loro!

Haelena: Certo, noi dobbiamo andare oltre la loro bipedità.

Mareea Kyara: Non è facile, perché molti non hanno nemmeno consapevolezza dei propri limiti, ma nemmeno delle proprie capacità residue. Tocca stargli dietro come ai bimbi.

Haelena: A parte qualcuno che si sforza di essere un po’ più normale, sì. I problemi sono tanti. Però ho sentito di una coppia speciale che mi ha scaldato il cuore. Lei poverina è bipede, e lui che è in carrozzina l’ha accettata così com’è. Non vede differenze! E credo facciano anche sesso.

Mareea Kyara: Ah, sono come noi lì sotto?

Haelena: Lì sotto siamo tutti uguali per fortuna. Anche i Bipedi hanno una sessualità. Per quello che è possibile ovviamente.

Mareea Kyara: Che storia! Cavoli, magari c’è più amore tra loro che in tante altre coppie. Lui, comunque, tanto di cappello.

Haelena: Sicuramente. È un eroe, a mio parere. Lui deve fare tutto per lei. So che porta lui le borse della spesa caricandole sulla propria carrozzina, e la fa anche salire dietro quando lei si stanca di camminare. Pesante dopo un po’. Lui è in pratica anche un po’ il badante.

Mareea Kyara: Ammirevole. Nel senso che non è da tutti. Questo è Amore con la A maiuscola.

Haelena: Ha dimostrato che l’essenziale è invisibile agli occhi e che la bellezza è negli occhi di chi guarda. La bipedità esiste solo nella nostra testa.

Mareea Kyara: Non dobbiamo fermarci alle apparenze. Anche se stanno in piedi, sono come noi. Anzi, a volte siamo noi i veri Bipedi, che non sappiamo vedere oltre.

Haelena: In realtà mi sono sempre chiesta, ma come fanno a fare sesso?

Mareea Kyara: In effetti non dev’essere semplice.

Haelena: Credi che lei possa soddisfarlo? Che dici? Deve essere un po’ noioso per lui

Mareea Kyara: Forse si accarezzano solo.

Haelena: Magari lui va a cercare altro altrove.

Mareea Kyara: Eh, ma sarebbe anche normale. Magari è un amore platonico. Boh, è un po’ strano da immaginare. Sapranno loro.

Haelena: È strano sì. Cavolo. È un’immagine forte da immaginare! Lei col suo corpo inutilmente muscoloso e guizzante. Ti dirò, mi fa un po’ ribrezzo pensarci, ma che rimanga tra noi.

Mareea Kyara: Tutti i corpi sono validi. Mi meraviglio di te. Anche se i muscoli sono esteticamente brutti, oh, bisogna accettarli.

Haelena: Va bene dai. Mi sforzerò.

[Maria Chiara]

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