Ci scrivono:
Buon pomeriggio, vi mando il racconto breve di un grave episodio di abilismo che mi capitò diversi anni fa a Bologna.
Per capire meglio la situazione devo premettere che mi sposto con la carrozzina elettrica e utilizzo un ventilatore meccanico come ausilio alla respirazione.
Ero in giro per il centro di Bologna con un amico in carrozzina elettrica come me, eravamo accompagnati dalle nostre rispettive madri. I problemi iniziarono con il negozio non accessibile che le stesse volevano visitare. C’era un gradino che non ci permetteva di accedere al locale, una situazione che purtroppo sperimentiamo sovente. Non è tuttavia questo il problema principale. Noi due rimanemmo fuori dal negozio, sotto i portici di Bologna, abbastanza frequentati la domenica pomeriggio.
Ad un certo punto si avvicinò una persona sulla sessantina, credo, che si rivolse a me dicendo delle cose un po’ strambe, tipo che nella strada alle nostre spalle stava per iniziare la proiezione del nuovo video di Vasco Rossi. Dopo di che disse qualcosa a proposito del fatto che non avevo bisogno del respiratore meccanico perché l’aria era abbastanza pulita e mise la mano sulla mascherina nasale collegata all’apparecchio con l’intenzione di rimuoverla. In quel momento fui preso dalla paura e urlai qualcosa all’indirizzo del tizio, che fortunatamente funzionò, visto che desistette dal suo intento, allontanandosi.
È stata un’aggressione che mi ha molto scosso, ho realizzato quanto può essere rischioso per me stare là fuori senza una persona non disabile che mi accompagni.
Senza l’ausilio della ventilazione inizierei a stare molto male nel giro di pochissimi minuti. Quell’episodio avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi sulla mia salute.
È doveroso precisare che non riesco a provare rancore nei confronti della persona che mi ha aggredito. Credo fosse una persona senzatetto priva del supporto di cui avrebbe avuto bisogno.
È inaccettabile non poter rimanere qualche minuto da solo per strada per il rischio che qualche persona estranea random mi possa mettere in pericolo.
Descrizione immagine: la scritta “Ho realizzato quanto può essere rischioso per me stare là fuori senza una persona non disabile che mi accompagni” e #StorieDiAbilismo. Grafica blu con riquadro bianco