
“Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute” di Marco Paolini
“Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute” è un libro importante, scritto in modo così intenso da essere a volte insopportabile.
“Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute” è un libro importante, scritto in modo così intenso da essere a volte insopportabile.
Una bambina disabile in carrozzina di Ardea non è andata in gita. Stando alle notizie, all’autobus con la rampa è stato ritirato il libretto, non è stato trovato un altro autobus accessibile e la bambina è rimasta a scuola.
La comunicazione giornalistica sulla disabilità è spesso viziata da pregiudizi e stereotipi.
Quando muore una persona conosciuta che usava una carrozzina, iniziano a girare vignette in cui ci sono questi due elementi: la carrozzina abbandonata e la persona che cammina o svolazza, come a dire che con la morte è finalmente libera. È successo con Stephen Hawking.
Spesso la componente sociale della disabilità viene occultata, cancellata, non solo da persone esterne alla disabilità ma anche dalle persone disabili stesse.
Jerry Lewis è morto l’estate scorsa a 91 anni. È stato, tra le altre cose, ideatore e presentatore di Telethon in America, grazie al quale sono stati raccolti miliardi di dollari per la ricerca sulla distrofia muscolare.
Il fatto di usare una carrozzina elettrica mi fa sperimentare situazioni bizzarre: sono una specie di calamita per balordi e curiosi.
Ultimamente sono sempre di più le persone diversabili che si incontrano in giro. Magari uno di loro è un tuo collega, compagno di scuola, vicino di casa, ed è per questo che il titolo ti ha incuriosito.
Colloquio a una candidata assistente, oggi. A una breve conversazione iniziale, seguono le domande di routine: