
Si parla, di nuovo, di classi separate per studenti disabili
Echi fascisti e nostalgia delle classi differenziali da parte del candidato alle Europee per la Lega Vannacci:
Echi fascisti e nostalgia delle classi differenziali da parte del candidato alle Europee per la Lega Vannacci:
“È inutile che ti interroghi, perché non capisci”
“È inutile che ti ascolti, perché non sei capace di suonare, proprio non puoi!”
“Quel ruolo mi era stato assegnato perché il palco non era accessibile. Avrei dovuto recitare le mie battute dalla platea, come un corpo estraneo relegato ai margini.”
“La mia classe del liceo mi ha fatto passare cinque anni di inferno”
Un paio di settimane fa sono andata alla mia cerimonia di laurea. Una cosa pomposa e un po’ inutile, tra l’altro gran parte dell’evento consiste nel far passare i laureandi in toga sul palco dicendo i loro nomi trallallà fine cerimonia.
Quest’anno ho fatto la magistrale in diritti umani e scienze politiche all’LSE, e ho amato ogni secondo
Quando ho fatto l’università triennale è stato un continuo di problemi di accessibilità assurdi.
Ogni due settimane ce n’era una.
Quando studi diritti umani, si discute di argomenti contemporanei legati alle varie identità marginalizzate e ti si scatena il demone perché non viene quasi mai considerata la disabilità.
Non è facile fare l’università da persona in carrozzina.