
Esercizi di stile – giornalismo e disabilità
La nostra redazione oggi è commossa, e si porta a casa un bagaglio di insegnamenti che rimarrà in noi per sempre: oggi abbiamo conosciuto Carlotta.
La nostra redazione oggi è commossa, e si porta a casa un bagaglio di insegnamenti che rimarrà in noi per sempre: oggi abbiamo conosciuto Carlotta.
Attenzione, attenzione: per le persone disabili, non dovete soltanto accollarvi il solito peso di assicurarvi che qualcosa che volete frequentare è accessibile.
Sento abbastanza spesso – quando si parla di discriminazione verso le persone disabili – che non si tratterebbe di vera discriminazione, tuttalpiù di “ignoranza”.
Usare una carrozzina significa che quando sono in un gruppo nuovo è abbastanza evidente uno “sguardo” di un certo tipo da parte di alcune persone.
Essendo disabile e donna, mi capita di beccarmi gli epiteti “insistente”, o “difficile” quando devo essere assertiva e difendere i miei diritti (cioè, coff coff, abbastanza spesso).
Sono passati circa ottant’anni dall’inizio dell’Aktion T4, lo sterminio nazista delle persone disabili.
Ketty Giansiracusa ha bloccato un tram perché era inaccessibile, la scorsa settimana, a Roma. E ATAC, l’agenzia di trasporti, l’ha denunciata, capito?
La disabilità nel cinema viene spesso rappresentata in modo irrealistico – e quindi dannoso per le persone disabili, dato che il cinema influenza la cultura.
Noi e la nostra interazione standard con gli sconosciuti molesti che ci sbarrano la strada e ci dicono che siamo state brave a uscire di casa